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183 mila persone.
Hanno fatto un conto.
Le hanno contate proprio tutte.
Incredibile, ma non difficile.
Come hanno fatto?
Una semplice sottrazione.
Hanno tolto ai nuovi nati quelli che, tristemente, ci hanno lasciati.
Così è venuto un risultato: -183mila persone.
Mancano 183 mila persone.
Dove sono andate a finire?
Si saranno nascoste?
No, non ci sono mai state.
Diciamolo meglio, non sono mai nate, ancora meglio, non sono mai esistite.
Non sono mai state neppure concepite.
Sarebbero state volute, sognate, ma si sa, mettere al mondo una nuova vita oggi: costa.
Ah se costa.
Costa fatica.
Costa denaro.
Costa frustrazione.
Costa dolore.
Dolore fisico nel metterla al mondo, dolore emotivo nel constatare che una donna diventata mamma difficilmente potrà tornare indietro.
Da semplice donna a Mamma, una Mamma con l’iniziale maiuscola, una vera Mamma e non una fattrice: è un abisso.
Un abisso di possibilità svanite, un abisso di solitudine, un abisso di negazione.
Una donna anela eque possibilità.
Una mamma pure.
Invece no, è sempre diverso, si concede sempre “uguaglianza”, ma l’uguaglianza non è un bene.
Lo sappiamo tutti: non siamo tutti uguali, quindi ogni individuo, ogni sfumatura che popola questo stanco, seppur ancora giovane, mondo, deve poter godere di eque possibilità: equità, equilibrio.
Equilibrate opportunità.
Invece no, invece una donna “avrà il mondo ai suoi piedi” finché resterà il più possibile uguale all’uomo: indipendente e non mamma da cui dipende un figlio.
Ci si indigna: in Italia non nascono più italiani.
Colpa della legge che ha reso possibile l’aborto: finzione, si crogiolino pure in questa convinzione coloro che preferiscono ignorare la realtà.
Una donna deve essere libera di scegliere per sé, libera, dopo attenta valutazione, di abortire.
Punto.
Una donna deve essere libera di abortire, così come deve essere libera di diventarlo: Mamma.
Ogni donna deve essere rispettata, ogni donna non dovrebbe vergognarsi delle proprie scelte.
Invece questa società dimentica le Mamme e poi le conta, le 183 mila persone in meno, senza pensare che per ogni persona non nata, non è nata neanche una mamma.
Senza pensare che al posto di negare l’aborto, bisognerebbe aiutare le donne che Mamme tanto vorrebbero esserlo, ma che, per paura di perdere il posto, non lo saranno mai.
Lo Stato dovrebbe provare a contarle: le Mamme mancate.
Il giostraio ti propone un brano da ascoltare dopo la lettura.
Edoardo Bennato – Viva la mamma:
Bellissimo e verissimo purtroppo..brava come sempre..a presto..Fede
Grazie di cuore Fede!!!