Onde del mare.
Sono onde che si infrangono sugli scogli.
É il vento.
Li accompagna il vento.
É il sole.
Li riscalda il sole.
É appena tagliata, è erba appena tagliata.
Li circonda il profumo.
È musica, brezza che danza e sussurra alle orecchie.
Li rinfresca l’aria.
È terra asciutta.
Polvere leggera alzata ad ogni passo.
Li macchia, uno strato sottile.
È l’erba; è la terra.
Si mischiano i sapori, respirati, in bocca.
Aprono gli occhi.
Non è mare.
Non è acqua salata che si infrange sugli scogli.
Non è schiuma.
È il vento.
Arriva dal mare e lo racconta.
Alle foglie, agli alberi.
È il vento che scivola dentro, dentro la chioma; foglie verdi e boccioli.
Gli occhi aperti ammirano.
È la campagna.
Gli occhi chiusi vedono il mare, nei rumori, il vento narra il mare.
Il corpo è caldo.
La terra emana calore.
Il vento rinfresca, poco.
I campi rilassano.
Grandi distese di verde, giallo, colori ondeggianti.
Li stupisce.
Ogni sensazione vissuta li stupisce.
Eccoli.
Virgola, la cagnolina più vecchia, la nonna, ma che tanto nonna non vuole ancor essere, spunta dal campo di grano, corre, scondinzola, con quella coda che è grossa quanto, appunto, una virgola.
Pico, il piccolo, di statura e di nome, giovane, neppure un anno di vita, con l’entusiasmo della semplice curiosità, corre, salta, si butta, rotola, sporco di polvere, di polline.
È la loro vita, la loro casa, la loro terra, è la campagna.
Loro sono cani di uomini di campagna.
Vivono la terra, la curano e lei; lei gli racconta la brezza del mare.
La maggior parte sceglie per la villeggiatura tra due possibilità: mare o montagna.
Virgola e Pico, invece, guardano le grandi montagne lontane, ascoltano il mare narrato dal vento e scelgono lei: la campagna.
Il giostraio, pur non essendo un grande intenditore di musica, né conoscitore della storia personale di ogni singolo artista, vi propone un brano da ascoltare dopo la lettura.
N.B. la canzone, come sempre, è stata cercata e scelta dopo aver scritto il giro di giostra e non viceversa.
Toto Cotugno – Voglio andare a vivere in campagna:
Bellissimo, una lunga poesia di dolcezza!!
Virgola e Pico sono nel paradiso terrestre, per quanto mi riguarda,
Io amo il verde la montagna il prifumo dei fioiri il canto delle rondini
Il concertino dei merli e il cinguettio semplice di un passerotto…
Forse la logica e’ sempre quella, che ami quello che non hai.
Comunque se chiudo gli occhi e torno bimba, il ricordo c’e’
La campagna e’ sempre nel mii cuore, per meta’ lo sono camoagnola
e per l’altra una cittadina del mare…che non amo particolarmente
Grazie per il sorriso che mi hai donato,!!
Ti abbraccio forte forte e sempre Brava Sei!!!
Buon Weekend caro Giostraio un bacio dal cuore ⭐❤⭐Roby⭐
Buona sera Cara Roberta,
wow, che belle le tue parole, grazie di cuore!!!
Forse è proprio vero, aneliamo ciò che non abbiamo “vicino”, adoro la campagna, ci vivo, la montagna l’ho vicina, molto vicina, infatti cosa mi manca? il mare!!
Un poco ti invidio, tu hai il mare sempre accanto, ma come dici tu, desideriamo ciò che non abbiamo!
Son contenta, molto, volevo proprio lasciare un sorriso, volevo far “vivere la campagna”, anche perchè il giro di giostra di domani sarà “tosto” e vero, molto vero, non aggiungo altro,
Ti mando un abbraccio, al prossimo giro di giostra e come sempre grazie di cuore.
Un bacione.
Il giostraio.
Ti leggo sempre, questa volta un giro “leggero” ma molto bello!! complimenti!
Un saluto
Lara
Grazie mille Lara 😉
Sì, questa volta ho alleggerito molto la giostra, cerco sempre di pubblicare giri equilibrati e ho voluto alleggerire in vista del giro di giostra di domani che sarà particolare e tutto fuorché leggero.
Buona serata, son curiosa di sapere cosa penserai del giro di domani.
A presto!
Il giostraio.