Quando è ossessione

Una tazza di tè e due biscotti.

“Devi essere perfetta”.

A colazione dimentica la marmellata, puoi al massimo macchiare due fette biscottate, sì, macchiarle, perché al primo morso sembreranno più fette biscottate aromatizzate che spalmate di marmellata.

“Devi essere perfetta”.

Insalata insipida poco condita, solo foglie verdi ed un pomodoro.

Il sale regala gusto, ma il gusto lo paghi con la ritenzione idrica, l’olio extravergine d’oliva, oro verde trasparente, lo sogni, neanche lo potrai annusare tra le foglie.

“Devi essere perfetta”.

Tutto il giorno a lavoro, il caldo ti soffoca, sei stanca, la vista vacilla, vacilla la tua sicurezza, sarà la stanchezza o la fame?

“Devi essere perfetta”.

La cena, chiamarla cena è esagerato, chiamala col giusto nome: merenda frugale.
Due manciate di riso, puoi concederti magari un poco di curcuma spolverata sopra, ma quei chili di troppo ti urlano contro.

“Devi essere perfetta”.

La pizza, miraggio di giorni felici, il suo gusto travolgente che ti porta su un altro pianeta, dove il peso non conta, conta la soddisfazione di un buon pasto.

Fila, la mozzarella che si fa strada tra il prosciutto ed i funghi, la tua pizza preferita, sbirci il tavolo del ristorante sotto casa mentre infili la chiave nel portone.

Cigola, lentamente si apre e tu non fai in tempo a scappare da quel profumo.

“Devi essere perfetta”.

In inverno la situazione è sotto controllo, i collant sorreggono e nascondono, allo specchio ti piaci anche, è l’estate il problema.

Il caldo fa spogliare, il caldo porta la verità a galla, il caldo ti fa scontrare con la realtà delle tue curve, il caldo non ti é simpatico.

“Devi essere perfetta”.

Immagini donne stupende sulla spiaggia, immagini che tutti ti guardino e ti giudichino per quel filo di cellulite, per la tua pancetta, per il chilo di troppo che ormai si è affezionato e ha deciso che resterà lì, a far compagnia al sedere.

“Devi essere perfetta”.

Alla fine hai ceduto al gusto, mangi sano, fai pochissimo sport, ma diciamolo chi ne ha il tempo?
Alla fine hai ceduto, hai fatto bene, hai deciso di godere della cena con tuo marito, lui è felice, lui ti ama per come sei.

Lui, anche lui ha capito che non sarebbe potuto essere perfetto, che gli addominali scolpiti li avrebbe lasciati alle copertine dei periodici patinati, anche lui voleva essere perfetto, poi ha deciso di essere felice di una pizza in compagnia.

“Devi essere perfetta”.

Quella rivista, la tua nemica, ti specchi nelle perfette curve abbronzate in copertina, ti specchi nei ritocchi che non vengono raccontati, ma ci sono.

Ti sei mai guardata davvero intorno al mare?

Hai visto come sono le donne e gli uomini veri?

Ecco brava, butta la rivista; guarda lo specchio, cosa ti dice?

“Devi essere felice”.

Ora corri, corri veloce, corri a mangiarti un buon gelato!

SAM_9879

Il giostraio, pur non essendo un grande intenditore di musica, né conoscitore della storia personale di ogni singolo artista, vi propone un brano da ascoltare dopo la lettura.
N.B. la canzone, come sempre, è stata cercata e scelta dopo aver scritto il giro di giostra e non viceversa.

Subsonica – Specchio: