La polvere.
L’avete mai osservata veramente?
Avete mai guardato come brilla in un raggio di luce e come scompare nell’ombra?
La polvere è ovunque, l’abbiamo sempre in torno, non siamo mai soli, lei è sempre lì, magari ha forme diverse, ma non ci abbandona mai.
Compriamo scope, palette, aspirapolveri potenti e ci illudiamo che con un colpo di panno, magari in microfibra, lei scompaia per non tornare più, lì per lì è anche vero, lo strato che abbiamo sollevato è stato catturato, imprigionato fra le trame del tessuto, ma nell’aria volteggiante e ridente, quasi a schernirci, c’è ancora, pronta ad “attaccare” i nostri ripiani e suppellettili.
Accendiamo il potente aspirapolvere di ultima generazione, lo sentiamo letteralmente incollarsi al pavimento, un poco godiamo nel sentirne la forza, ci sentiamo bene dopo averla passata, ecco tutto lindo, splendente, perfetto!
Datele meno di quindici minuti, osservate controluce il vostro comodino, il pavimento del bagno, cosa si è appena depositato sopra in uno strato leggero?
Sempre lei, non ci farà mai sentire soli, lei ci manda un messaggio importante.
Per quanti sforzi noi si faccia, per quanto si passi l’aspirapolvere più potente, per quante volte al mattino quel comodino lo si spolveri, non sarà mai perfettamente lindo, non sarà mai immacolato.
Guardate la polvere che vi galleggia attorno, è lì per ricordare ciò che nella vita davvero è importante, nulla, per quanti sforzi si facciano, per quanto veloce si corra, per quanto impegno si metta, per quanto sudore gli si regali, nulla, sarà mai perfettamente perfetto.
Ci sarà sempre quella piccola punta di imperfezione che, con il senno di poi, si sarebbe potuta migliorare.
Quella piccola imperfezione però è ciò che rende il nostro obiettivo raggiunto davvero unico, inimitabile e, diciamolo, perfetto!
Ora provate a guardare la polvere depositata sul tavolo della cucina, ecco, forse, dopo questa riflessione, vi starà più simpatica.
Del resto, l’imperfezione è naturalmente perfetta.
Il giostraio, pur non essendo un grande intenditore di musica, né conoscitore della storia personale di ogni singolo artista, vi propone un brano da ascoltare dopo la lettura.
N.B. la canzone, come sempre, è stata cercata e scelta dopo aver scritto il giro di giostra e non viceversa.
La polvere vola tutt’intorno a noi, le mille bolle blu anche, quindi, buon ascolto!
Mina – Le mille bolle blu:
Buongiorno Caro Giostraio,
Oggi leggero leggero il racconto…una sola cosa!!
La polvere per me e’ paragonabile ai pensieri..
li puoi spostare…ma non si tolgono mai…purtroppo!!
Felice venerdì a te , buon weekend e un abbraccio caro ❤Roby❤
Buona sera cara Roberta,
eh sì, leggerissimo, degno della polvere:-)
Ho voluto alleggerire la giostra, non volevo che fosse troppo pesante, domani invece ci sarà una “bella” riflessione, spero potrà piacere.
Bellissimo il tuo paragone “polvere-pensieri”, hai proprio ragione, li sposti, ma son sempre lì, ti svolazzano sempre attorno, avrei voluto pensarlo io questo bel paragone 😉
Buona serata, ti mando un grandissimo abbraccio ricco di affetto <3.
Sai che la prossima settimana festeggeremo un anno di giostra?
A presto.
Il giostraio.