Brava!

Una biglia di vetro pesante, rotola, rotola senza fermarsi, deve tenere la testa ferma, basta un piccolo movimento e la biglia si muove, si muove ed è dolore, così percepisce l’emicrania che oggi le farà compagnia.

Rigida, i muscoli tesi, non come corde di violino, quelle se sfiorate vibrano regalando musica, lei è immobile, dura, tirano le spalle i muscoli del collo, le fanno male.

Gli occhi arrossati, la punta del naso e le labbra gonfie, il fazzoletto è arrivato tardi cercando di asciugare il suo viso, così ha irritato ed ora una maschera paonazza si è impossessata della sua dolce espressione.

Grandi gocce bagnano la gonna leggera e lunga fino alle caviglie, il blu petrolio dove le lacrime hanno interrotto il loro cadere è più scuro.

Umida la mano, stringe un fazzoletto bagnato, ora stringe più forte, quasi a voler nascondere a se stessa le prove del pianto, l’altra mano copre le macchie di lacrime della gonna.

Sottile, leggera, è la patina di sudore che si frappone fra pelle e camicia sulla schiena.

Possibile che sia tutta una salita?

Possibile che il mio cuore debba, subito dopo la gioia, stringersi, tremare, galleggiare nell’infinito senso di oppressione che una nuova salita, anzi no, una salita più ripida mi procura?

Questi i pensieri che insieme alla biglia rotolano nella testa.

Per alcuni la vita è dura, in salita, per altri di più, non finisce mai, sembra sempre di essere arrivati, di aver raggiunto il punto in cui il percorso, almeno per un poco, si possa compiere in pianura, anche una lieve e dolce salita andrebbe bene, invece, alcuni sono sempre in scalata.

Finita la salita, senza corde di sicurezza, ecco una nuova ripida parete da oltrepassare, sempre guardando avanti, lo sguardo sempre fisso all’obiettivo non ancora raggiunto; e gli obiettivi raggiunti?

L’esultare dura il tempo di un battito del cuore, poi tutto è rivolto all’agognato nuovo traguardo.

Stringe sempre il fazzoletto, chiude gli occhi, una nuova cascata di lacrime si tuffa sulla gonna, bagna la mano che non si è spostata, questa volta insieme al liquido salato cade anche la consapevolezza, piange consapevolezza.

Perché qualche uomo, qualche essere umano, non riesce a prendersi il lusso di affrontare i nuovi ostacoli col cuore strabordante dalla soddisfazione di essere giunto fino a quel momento, di essere arrivato fin là, dove prima sembrava così difficile giungere?

Il fazzoletto irrita gli occhi, troppo bagnato per asciugare, i muscoli cedono un poco, un regalo per le stanche spalle, il cuore batte deciso, si andrà avanti, si supererà anche questa parete e poi?

Una promessa a se stessa.

Prendersi il tempo di gioire, abbracciare la conquista, l’obiettivo raggiunto, oziare cullata dalla serenità che si prova guardandosi indietro, guardando le voragini e i crepacci in cui, grazie alla sua forza, non è caduta, gioire e dirsi per prima: “brava!”

Sorride, il rotolare della biglia provoca meno dolore, ridono gli occhi, non si era mai fatta questo complimento, non si era mai riconosciuta all’altezza, non guasta allora ripeterselo: “brava!”

Ora, prova a dirtelo anche tu, riconosci le tue piccole vittorie, volersi bene è importante.

ragazza-spalle

Il giostraio, pur non essendo un grande intenditore di musica, né conoscitore della storia personale di ogni singolo artista, vi propone un brano da ascoltare dopo la lettura.
N.B. la canzone, come sempre, è stata cercata e scelta dopo aver scritto il giro di giostra e non viceversa.

Antonello Venditti – Che fantastica storia è la vita

4 commenti su “Brava!

  1. Buongiorno Caro Giostraio,
    Il venerdì per me è diventato il giorno delle riflessioni, il guardarsi dentro..
    Grazie sempre a te che hai la capacità di esprimerle in modo fluido semplice..
    È sempre un bella sensazione leggerti, mi risollevi il morale, anche quando non voglio..
    Senza essere retorica, ma la vita e’ tutta una salita …Bisogna imparare
    a gioire anche delle piccole cose….sempre!! Lo dico specialmente a me stessa, che non sono
    mai contenta di come sono, di cosa faccio ecct., ma non importa…Tu mi aiuti anche in questo…
    Ti ringrazio sempre Carissimo Giostraio…un abbraccio di cuore 💓Roby💓

    • Buon dì cara Roberta, scusa se rispondo solo ora,ma laa connessione proprio non è voluta tornare in questi giorni…:-(
      Mi rende felice leggere che il venerdì si sia trasformato anche nel giorno delle riflessioni, è meraviglioso per me!
      Brava! La vita è una salita e volersi bene e riconoscere i piccoli traguardi raggiunti regala la forza di continuare a salire, troppo spesso ci dimentichiamo di rinoscere le nostre conquiste e di volerci bene, questo giro di giostra dovrò tenerlo a mente anch’io per il futuro, ogni tanto rileggerlo credo mi farà bene.
      Grazie per queste tue parole, grazie per i commenti, sono diventati il mio appuntamento del venerdì, connessione permettendo! 😉
      Ti auguro una buona domenica, un abbraccio, al prossimo giro, il giostraio. <3

  2. Le cose in comune di oggi: il mal di testa e la montagna da scalare.
    Caro giostraio, sembra che tu mi conosca da una vita.
    Buon venerdi#

    • Purtroppo il mal di testa è il prezzo pagato per lo stress quotidiano, una biglia che non si ferma e continua a rotolare…mi onorano queste tue parole, grazie, è bello potersi confrontare, grazie per aver accolto questa piccola giostra, ti auguro una serena domenica, al prossimo giro, a presto!
      Il giostraio.

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