Come debba vivere un uomo in cerca di una realizzazione personale non è dato saperlo.
Non esistono regole da seguire per ottenere ottimi risultati di vita, non ci regalano il libretto di istruzioni di noi stessi.
Ciascuno modella, se riesce, la propria vita come meglio crede, compiendo scelte che, volenti o nolenti, ne ritmeranno il seguito.
Ci si può pentire di una scelta sbagliata.
Ci si può, certamente, correggere in corsa guardando al futuro e facendosi nuovi.
Promettersi spesso, magari prima di abbandonarsi alle braccia di Morfeo, che domani le cose cambieranno e saremo persone migliori.
Domani, domani ci sarà il tempo per tutto, per cambiare le proprie abitudini, migliorarsi ed essere fieri dei progressi fatti, ma oggi non è ancora passato e agire allo sgocciolar del giorno non è cosa gradita.
Si pensa con convinzione che nella nuova mattina tutto appaia più fresco, più semplice, così da poterci spingere verso scelte migliori e progressi più grandi.
Succede poi che il nuovo giorno arrivi, bussi al nostro viver quotidiano e si faccia oggi.
Così, svegli pensiamo, forse l’oggi per iniziare progetti nuovi non è abbastanza perfetto, la perfezione ci sarà domani.
Dopo questo giro di parole, avrete colto il “segreto” che presto mi accingo a svelare.
Le migliori intenzioni nascono da cuori sinceri, forse impauriti dal fallimento che vigila da lontano sul nostro agire.
Costruiamo una giostra di pensieri, di buone intenzioni e grandi idee, ne saliamo felici, questa inizia a girare, l’emozione si fa grande e non realizziamo che il panorama dalla giostra non cambia.
Per cambiare davvero, da quella giostra si deve scendere per salire sulla vita reale con cui confrontarsi e cercar di avere fortuna.
Stando soli sulla propria giostra arriverà un giorno in cui vedrete soltanto l’oggi e, posticipando, nulla sarà cambiato.
